A cura di Vania Caruso
Il 23 Settembre 2017 la Galleria 291 Est è lieta di presentare UltraNatura, primo lavoro interamente calcografico dell’artista Re delle Aringhe (alias Massimiliano Amati).
Un progetto partorito in seno alla stessa Galleria, che lo ha prodotto, collaborando attivamente all’intera fase gestionale della serie, nel proprio laboratorio di calcografia: Galleria 291Inc.
UltraNatura è un “mondo” non più di figure umane o animali, ma tratte appunto da una dimensione cosmica, in cui all’immanenza del gesto si lega l’evoluzione dell’idea. Concettualmente la natura rappresenta un dato autobiografico trasfigurato: qui è stata interiorizzata, fagocitata e poi tramutata in segno, rappresentando una forma di catarsi attraverso l’arte.
Eppure la serie UltraNatura evoca soprattutto una nuova esperienza a livello formativo per l’artista, completamente immerso in una nuova dimensione: si può percepire una sorta di rituale, quello che induce al metodico, al mondo del piccolo, ad una dimensione altra. Dal disegno dell’artista su lastra si ha quindi un lento processo di elaborazione dell’opera, che passa dal rito della morsura e della stampa. Formalmente la matrice è il filtro indiretto dell’opera compiuta, un mezzo attraverso cui esercitare il potere del segno, lavorando al dettaglio.
Un lavoro immane, realizzato ad acquaforte e costituito da 120 matrici differenti: le tirature limitate sono il risultato delle lastre di rame incise, che rappresenteranno la parte espositiva, ma anche un cospicuo investimento designato alla realizzazione di un omonimo libro d’artista. Alla mostra, infatti, è sotteso il progetto di un omonimo libro, ideato, realizzato e finanziato dalla Galleria 291: un’opera nell’opera, che contiene le 120 stampe organizzate secondo una logica che può essere sovvertita dallo “spettatore/lettore”.
Tutto questo contribuisce a rendere UltraNatura una rara operazione calcografica, in cui si evidenzia la partecipazione attiva dell’entourage della Galleria 291 a sostegno dell’artista, valorizzandone la produzione artistica.
Rossella Della Vecchia
Massimiliano Amati, in arte Re delle Aringhe, nasce in Puglia a Locorotondo, nella cornice metafisica della Valle d’Itria. Egli proviene da una famiglia composta da molti artigiani e disegnatori. Comincia infatti a disegnare autonomamente a tre anni coltivando fin dall’infanzia la passione per il disegno e la ricerca di un linguaggio “analogico” personale.
Si laurea in architettura e consegue un dottorato in teoria dell’architettura e del progetto alla Sapienza di Roma. All’amore per il disegno si unisce quello per la ricerca e da questo connubio nasce la pubblicazione “Tempo e racconto nei processi creativi, strategie narrative per l’architettura” edito da Quodlibet.
In ambito artistico ha realizzato parecchi progetti di disegno manuale, in una costante ricerca del segno. Tuttavia, la consapevolezza maturata nel pensiero dello spazio gli ha permesso di estendere il suo linguaggio a progetti di video-mapping, portandolo poi al limite verso la dimensione della performance, progettandone scenografie, costumi e macchine, all’interno del rumoroso e variopinto collettivo OxO. Recentemente la calcografia ha aperto gli orizzonti di ricerca verso linguaggi rinnovati, nell’intreccio poliedrico di una produzione nutrita da parecchie collaborazioni con artisti in ambito visivo e musicale.
ULTRANATURA
Massimiliano Amati
Vania Caruso
dal 22 settembre al 14 ottobre 2017
23 Settembre 2017